Il vino dedicato a De Gaulle dall’uomo dei misteri d’Italia
La storia : «Capo di Stato» creato da Loredan, il Conte tra estremismo rosso e nero
«Vogliamo i colonnelli», è il film di Mario Monicelli del 1973 che ha raccontato uno scalcinato golpe in Italia. Compare nella lista delle 12 pellicole sulla «psicologia della guerra civile», nella relazione della commissione parlamentare Stragi. Una farsa che rimanda alla storia di un vino leggendario e quasi dimenticato, il Capo di Stato, un rosso ideato da Piero Loredan, personaggio con un piede sul suo vigneto delle Cento piante e un altro tra spie e bombaroli della strategia della tensione.Il golpe farsesco messo in scena di Monicelli poteva essere sventato grazie a una soffiata a un esponente del Pci. Ma il ministro degli Interni non volle crederci.Nelle stesse carte della commissione Stragi la farsa si ripete nella realtà (è stata scoperta nel 1994). Il protagonista è il vignaiolo Loredan, il Conte Rosso, discendente da un doge, amico del neofascista Giovanni Ventura che frequentava il suo ristorante «La Falconiera» e considerato anello di congiunzione tra estremisti neri e rossi. Proprio nel 1973, 48 ore prima che una bomba scoppiasse davanti alla questura di Milano, Loredan avvertì un suo amico funzionario comunista (che ne parlò a Giancarlo Pajetta), che stava per accadere una attentato. Loredan non venne creduto, come nel film.
In Alto Adige, la tradizione vitivinicola, vanta tradizioni antichissime. L'attività vinicola è nota, infatti, fin dal tempo dei Romani; successivamente la coltivazione della vite è stata favorita dall'attività e dagli studi condotti dai religiosi nei monasteri.