Il vino dedicato a De Gaulle dall’uomo dei misteri d’Italia
La storia : «Capo di Stato» creato da Loredan, il Conte tra estremismo rosso e nero
«Vogliamo i colonnelli», è il film di Mario Monicelli del 1973 che ha raccontato uno scalcinato golpe in Italia. Compare nella lista delle 12 pellicole sulla «psicologia della guerra civile», nella relazione della commissione parlamentare Stragi. Una farsa che rimanda alla storia di un vino leggendario e quasi dimenticato, il Capo di Stato, un rosso ideato da Piero Loredan, personaggio con un piede sul suo vigneto delle Cento piante e un altro tra spie e bombaroli della strategia della tensione.Il golpe farsesco messo in scena di Monicelli poteva essere sventato grazie a una soffiata a un esponente del Pci. Ma il ministro degli Interni non volle crederci.Nelle stesse carte della commissione Stragi la farsa si ripete nella realtà (è stata scoperta nel 1994). Il protagonista è il vignaiolo Loredan, il Conte Rosso, discendente da un doge, amico del neofascista Giovanni Ventura che frequentava il suo ristorante «La Falconiera» e considerato anello di congiunzione tra estremisti neri e rossi. Proprio nel 1973, 48 ore prima che una bomba scoppiasse davanti alla questura di Milano, Loredan avvertì un suo amico funzionario comunista (che ne parlò a Giancarlo Pajetta), che stava per accadere una attentato. Loredan non venne creduto, come nel film.
Questa salita ha tutte le caratteristiche per essere la più bella strada per raggiungere Cima Grappa in bicicletta: il transito è vietato ai mezzi motorizzati, buona parte delle salita si snoda all'interno del bosco e per finire il panorama che si gode durante l'ascesa sulla Valsugana e sull'Altopiano di Asiago è di tutto rispetto.
La salita inizia fuori dell'abitato di Cismon del Grappa, seguite la via principale che attraversa il paese (via Roma) in direzione nord e quindi svoltate a destra per Via St. Laurent en Royans.
La salita inizia con 1 km di pendenza intorno al 10%. Dopo un leggero falsopiano troverete il primo tratto impegnativo: circa 3 km con pendenze fino al 20%. Armatevi quindi di rapporti adeguati (vi consiglio almento un 34X27). Successivamente la strada prosegue con un susseguirsi di tratti dal 8% al 12% e tratti in falsopiano, anche in discesa. Dopo un paio di km fuori dal bosco troverete il primo tratto sterrato. Fortunatamente è un tratto pianeggiante in ottime condizioni, non avrete nessun problema ad affrontarlo.
Le 10 salite del Brevetto del Grappa sono tra loro molto diverse sia sotto un profilo prettamente altimetrico sia da un punto di vista di importanza sportiva. Ricordiamo ancora una volta che, per affrontare il Monte Grappa, è necessaria una ottima preparazione fisica e una attenta considerazione delle condizioni atmosferiche. In generale ogni corridore deve avere un rispetto rigoroso del territorio che attraversa, sul Monte Grappa, in particolare, evitiamo di abbandonare rifiuti per quanto piccoli essi possano essere. Ricordiamo che, come recita il monumento, il "Monte Grappa è la nostra Patria".
Di seguito proponiamo una possibile sequenza per affronrtare le 10 salite e cerchiamo di dare qualche indicazioneper poterle affrontare al meglio.
Per i ciclisti, amanti della salita, che vogliono mettersi alla prova nei pressi della strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani, è possibile ottenere il “Brevetto del Grappa” affrontando le 10 salite che portano in Cima Grappa. L’importanza storica di questa montagna, teatro di sanguinose battaglie nella Prima Guerra Mondiale, è fuori discussione; proprio per questo raggiungere la cima, in bicicletta o a piedi rappresenta una grande soddisfazione e il panorama che si gode dal Rifugio Bassano, e durante tutta la scalata, premia la fatica per raggiungere l’obiettivo.
Ogni appassionato di ciclismo delle province di Treviso, Vicenza, Padova e Belluno sa che affrontare qualsiasi versante del Grappa non è cosa da poco. Di seguito presentiamo le 10 salite, da affrontare dall’1 marzo al 30 settembre, per ottenere il Brevetto del Grappa e cerchiamo di dare delle utili informazioni per riuscire ad affrontare al meglio le salite.
Percorso impegnativo che affronta la salita del Grappa dal paese di Semonzo. E' la salita che il Giro d'Italia ha affrontato nel 2010. Il percorso è adatto a tutti i ciclisti con un buon allenamento ed è molto piacevole da fare in auto ed in moto. Nel cuore del Massiccio del Grappa approfittate per fermarvi in una delle tante Malghe e assaggiare il formaggio Morlacco.
La strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani vi affascinerà sia per gli spendidi paesaggi e le meravigliose ville. Il percorso che proponiamo parte da Castelfranco Veneto in provincia di Treviso, città natale del Giorgione ed è lungo circa 120Km. E' un itinerario ideale da fare in bicicletta da corsa, per chi è abituato a queste distanze, in moto o in macchina.