STORIE DI FOSSILI E DINOSAURI LUNGO LA STRADA DEL VINO SOAVE
In Val d'Alpone, la valle veronese più ad est del territorio della Strada, presenti due Musei dei fossili tra i più importanti d'Europa.
Per chi abita in Val d'Alpone, la valle più ad est del territorio della Strada del Vino Soave, parlare di fossili è abbastanza normale, visto che nel raggio di 30 chilometri ci sono ben due musei di fossili, uno a Bolca, paesino della Lessinia a 877 metri d'altezza e l'altro più a valle, a Roncà. Cinquanta milioni di anni fa, nel periodo geologico dell'Eocene medio, qui c'era infatti un mare tropicale da cui emergeva un maestoso complesso vulcanico attivo. Oggi, ciò che resta di quell'era si trova esposto nei più importanti musei di Scienze Naturali del mondo, oltre che naturalmente nei due musei veronesi.
A Bolca, una laguna pietrificata. Nel Museo paleontologico di Bolca, gestito dal Parco Naturale Regionale della Lessinia in convenzione con la famiglia Cerato, una delle famiglie proprietarie delle cave di fossili, sono custoditi oltre 500 esemplari di pesci, rettili, crostacei, molluschi, piante marine e terrestri, ancora intatti nelle forme e nei colori originali, esposti a seconda della loro ambientazione, da quelli costieri alla fauna di mare aperto, dalle piante agli animali delle isole. Tra i reperti più significativi, esemplari di squali, torpedini e pesci della barriera corallina. Orari museo: da novembre a febbraio 10.00-12.00 e 14.00-17.00. Da marzo a ottobre: 9.00-13.00 e 14.00-18.30. Chiuso il lunedì. Da marzo a ottobre, di pomeriggio, è possibile effettuare la visita alla zona degli scavi, vera “laguna pietrificata”, con partenza dal Museo, info tel. 045.6565088, costo biglietto intero 5 euro museo + cava, ridotto 3 euro, 4 euro solo museo.
A Roncà, tra i fossili di “sirene”. ll Museo dei fossili di Roncà si trova nella piazza centrale del paese e mette in mostra in tre sale oltre 300 fossili tra vertebrati e invertebrati. Tra i reperti più importanti, il Prototherium veronense, antico mammifero acquatico simile ai sirenedi ancora presenti nel Mar Rosso. Aperto sabato e domenica, 9.00-12-00 e 15.00-18.00, festività escluse. Gli altri giorni su prenotazione, gruppi di almeno 10 persone. cell. 335.6074811.
Una curiosità: originario della Val d'Alpone, il “papà” di Ciro, il baby dinosauro più famoso al mondo. Cresciuto a pane...e fossili, quelli della Pesciera di Bolca, Giovanni Todesco, “paleontologo dilettante” originario della Val d'Alpone, ha scoperto nel beneventano l'unico fossile di dinosauro ritrovato in Italia nonché il dinosauro meglio conservato al mondo, lo Scipionyx samniticus, soprannominato “Ciro”, vissuto circa 110 milioni di anni fa, oggi in deposito presso la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e culturali di Salerno e Avellino.
Non di solo...fossili vive la Val d'Alpone. Nel territorio ci sono oltre quaranta cantine pronte a servire ai visitatori un buon Soave e da vedere 5 chiese romaniche, 15 chiese ottocentesche con pregevoli dipinti, affreschi e opere d'arte, il Palazzo Vescovile a Monteforte (XV sec.), 14 ville venete, alcuni caseifici e un frantoio, numerosi agriturismi dove alloggiare e locali tipici dove gustare le specialità gastronomiche.
Per info: Strada del vino Soave, www.stradadelvinosoave.com tel. 045.7681407.
Ufficio stampa: Gaiares comunicazione di Marina Meneguzzi, tel. 049.8601978, www.gaiares.it