La tarda primavera è sicuramente la stagione ideale per visitare la Toscana, un weekend lungo non è sicuramente sufficiente per vedere tutto quanto ha da offrire questa splendida regione Italiana. Decidiamo quindi di visitare la Val d’Orcia e la Maremma, con l’obiettivo di scoprire sia gli aspetti paesaggistici e artistici sia gli aspetti enogastronomici. Preferiamo prenotare un'unica struttura per il pernottamento; la nostra scelta cade in Maremma in località Fonteblanda presso l’hotel le Querciolaie.
Arriviamo a Montepulciano per l’ora di pranzo in una splendida giornata di fine maggio, giusto il tempo di fare un giro della città e per gustare un pranzo veloce a base di affettati e formaggi della zona. Naturalmente il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Nobile di Montepulciano. Qui facciamo anche il nostro primo acquisto: Nobile Montepulciano Ercolano 2010. Dopo pranzo ci spostiamo a Pienza, Bagno Vignoni e San Quirico d’Orcia. Tre splendidi borghi che meritano di essere visti. Tappa obbligatoria per noi amanti del vino è Montalcino. Dopo una breve passeggiata ci sediamo all’enoteca Bacchus in Via Matteotti 15. Ordiniamo un Rosso di Montalcino Pian delle Querci e Il Brunello in degustazione del giorno: Banfi Poggio alle Mura 2004. Concludiamo la nostra visita di Montalcino con qualche acquisto presso l’enoteca Enoteca di Piazza e partiamo in direzione di Fonteblanda e ceniamo in hotel dove assaggiamo alcune specialità toscane tra cui l’Acqua Cotta.
Il secondo giorno ci dirigiamo verso Sorano e veniamo conquistati da questo piccolo borgo che ci proietta indietro nel tempo. Visitiamo in successione anche Sovana e purtroppo arriviamo un po’ troppo tardi per visitare con calma la meravigliosa Cattedrale Medievale che chiude dalle ore 13 alle ore 1530. Dopo un pranzo veloce a Sovana ci dirigiamo verso Pitigliano, un borgo unico nel suo genere. Presso Delizie di Ale e Helga facciamo qualche acquisto di olio e conserve e i gestori ci riservano una piacevole sorpresa, la visita alle loro “cantine”. Passeggiamo con calma per il centro di Pitigliano e ci dirigiamo a Scansano per fare qualche acquisto presso l’ Enoteca Scansanese e ceniamo presso “L’Antica Botte” (da provare i Pici con guanciale, pecorino e noci!).
Il terzo giorno una splendida giornata ci consiglia di approfittare per visitare anche l’Argentario. Il mattino quindi visitiamo Capalbio e scegliamo di non visitare (questa volta) il giardino dei Tarocchi. Pranziamo a Porto Ercole e ci concediamo un paio d’ore di tintarella sulla Spiaggia Lunga poco distante da Porto Ercole sulla strada panoramica (42°23'04.1"N 11°11'44.6"E) (42.384471, 11.195732). Un ripido sentiero a tratti impegnativo vi porterà in circa 200 metri alla spiaggia. Quando siamo stati noi, non in piena stagione, non era disponibile il noleggio dei lettini ma, su Tuttomaremma.com abbiamo letto il contrario. Per cena ci dirigiamo a porto Santo Stefano dove ci aspetta una manifestazione in piazza molto particolare: Tutti a Poppa, Festival del Pesce.
Il quarto giorno abbiamo programmato di visitare il Parco della Maremma. Consultando la documentazione fornita dai punti di informazione turistica, scegliamo un sentiero di media difficoltà (contrassegnato da T1 Punta del Corvo ) che parte da Talamone. Non essendoci parcheggi nei pressi dell’inizio del sentiero siamo costretti a parcheggiare presso l’acquario di Talamone costringendoci ad una camminata molto impegnativa in salita. Il sentiero T1 offre alcuni interessanti punti panoramici ma, a nostro avviso, risulta un po’ troppo impegnativo. Proveremo i sentieri che partono da Alberese e da Collecchio in una delle prossime occasioni, magari il percorso che porta a Cala di Forno. Pranziamo a Talamone e ci dirigiamo verso Grosseto e quindi prendiamo la strada di casa.