Le 10 salite del Brevetto del Grappa sono tra loro molto diverse sia sotto un profilo prettamente altimetrico sia da un punto di vista di importanza sportiva. Ricordiamo ancora una volta che, per affrontare il Monte Grappa, è necessaria una ottima preparazione fisica e una attenta considerazione delle condizioni atmosferiche. In generale ogni corridore deve avere un rispetto rigoroso del territorio che attraversa, sul Monte Grappa, in particolare, evitiamo di abbandonare rifiuti per quanto piccoli essi possano essere. Ricordiamo che, come recita il monumento, il "Monte Grappa è la nostra Patria".
Di seguito proponiamo una possibile sequenza per affronrtare le 10 salite e cerchiamo di dare qualche indicazioneper poterle affrontare al meglio.
Per i ciclisti, amanti della salita, che vogliono mettersi alla prova nei pressi della strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani, è possibile ottenere il “Brevetto del Grappa” affrontando le 10 salite che portano in Cima Grappa. L’importanza storica di questa montagna, teatro di sanguinose battaglie nella Prima Guerra Mondiale, è fuori discussione; proprio per questo raggiungere la cima, in bicicletta o a piedi rappresenta una grande soddisfazione e il panorama che si gode dal Rifugio Bassano, e durante tutta la scalata, premia la fatica per raggiungere l’obiettivo.
Ogni appassionato di ciclismo delle province di Treviso, Vicenza, Padova e Belluno sa che affrontare qualsiasi versante del Grappa non è cosa da poco. Di seguito presentiamo le 10 salite, da affrontare dall’1 marzo al 30 settembre, per ottenere il Brevetto del Grappa e cerchiamo di dare delle utili informazioni per riuscire ad affrontare al meglio le salite.
Roddi - Grinzane Cavour - Serralunga - Castiglione Falletto - Barolo
Il percorso inizia a Roddi. Il luogo più suggestivo è la piazzetta del Municipio, dove si trovano la parrocchiale dell'Assunta, con facciata tardo-barocca, e il castello, costruito intorno al Mille in posizione dominante sulla valle del Tanaro, nella parte più alta del borgo. Il nucleo storico, con le vie che disegnano cerchi concentrici, è abbarbicato attorno alla torre campanaria del XIII secolo e al maniero. Alto e imponente, è un bell'esempio di architettura fortificata medievale, con corpo centrale a tre piani e due poderose torri: su un angolo si erge la cilindrica torre maestra, alta e snella; dal alto opposto una più piccola e pensile. L'edificio appartenne dal 1526 a Gaio Francesco della Mirandola, nipote del grande umanista e filosofo Pico, poi dal 2001 è di proprietà comunale ed è visitabile.
Verduno - La Morra - Novello - Monchiero - Dogliani
Si parte da Verduno, definito 'Sentinella delle Langhe': il Belvedere, infatti, sulla sommità del paese, è uno dei punti panoramici più spettacolari e romantici che abbracciano tutta la Langa più nobile ed offrono ai visitatori il fascino di un luogo riposante e silenzioso.
Montelupo - Rodello - Sinio - Roddino - Monforte
Attraverso alcune delle zone votate alla produzione del dolcetto e del barolo, questo itinerario vi farà scoprire piccoli borghi immersi nella campagna, dove l'arte si fonde con seducenti paesaggi solitari, ideali per chi ama il silenzio e la tranquillità o va in cerca di sollievo nella calura estiva.
La Strada del Vino Valpolicella si estede a Nord-Ovest di Verona. Il paesaggio è prettamente collinare e la zona gode di un clima mite ottimo per la coltivazione della vite. La Valpolicella è racchiusa a Nord dai Monti Lessini e ad Ovest dal Fiume Adige.
La zona da origini ad alcuni dei vini rossi più noti in Italia: Valpolicella, Valpolicella Superiore e Ripasso, Recioto e il famosissimo Amarone.
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Parte dalla vendemmia del 2008 e potrà essere venduto da novembre del 2011. Il vino è prodotto da uve Raboso del Piave per il 70% e per il 30% da uve Raboso Veronese con la possibilità di integrare, nel limite del 5%, con altre uve a bacca rossa della zona.
Si è concluso il progetto di promozione di Tai Rosso DOC, Tai DOC e Lison DOCG avviato dalla Regione Veneto dopo la perdita del nome Tocai.
La strada del Recioto e vini Gambellara DOC si dipana fra i comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Zermeghedo e Montorso Vicentino e conta l’adesione di cantine vitivinicole, oltre a strutture di ristorazione e ospitalità. Tre i prodotti vinicoli che si possono incontrare lungo il percorso: il Recioto di Gambellara DOCG, il Gambellara DOC e l’unico Vin Santo DOC del Veneto.